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La morte di una persona non è soltanto un evento doloroso, ma è anche un momento considerato giuridicamente rilevante, perché tutti i rapporti che il soggetto aveva in vita si interrompono. Quando vi è un decesso, i rapporti patrimoniali dovranno essere gestiti dagli eredi, ma non sempre si tratta di un’operazione semplice e senza problemi. Quando vi sono diversi eredi e il de cuius non ha dato disposizioni in vita riguardo la ripartizione del patrimonio, possono sorgere frizioni e malumori, per questo è sempre importante che la gestione dell’eredità venga affidata a degli avvocati esperti in successioni.

Contattare l’avvocato civilista per la gestione dell’eredità

Molte persone pensano che l’avvocato esperto in eredità debba essere contattato solo nel caso in cui sorgano difficoltà nella gestione o divisione del patrimonio, invece bisogna agire in anticipo. Per prevenire eventuali controversie riguardo l’eredità, quando si è in vita, può essere richiesta una consulenza specializzata a un avvocato civilista. Per decidere come dividere il patrimonio e a quali persone assegnarne una parte, si può essere affiancati da un avvocato che vi aiuterà a redigere un testamento nel rispetto della normativa vigente. La legge permette di decidere in completa autonomia come gestire il patrimonio tramite la redazione del testamento olografo, che è un documento in cui un soggetto esprime le sue ultime volontà. Per essere valido, il testamento olografo deve rispettare alcune regole ben precise, ad esempio deve essere scritto a mano dal testatore e senza l’ausilio di computer o altri dispositivi digitali. Se si vogliono evitare errori durante la redazione del testamento olografo che comportino la nullità o l’annullamento, è sempre opportuno richiedere la consulenza di un avvocato esperto in successioni ereditarie, che controllerà o addirittura custodirà il documento fino alla morte del testatore.

Tra gli altri compiti che può svolgere l’avvocato civilista prima che si verifichi l’evento della morte, vi è anche la possibilità di ottenere assistenza se si è titolari di aziende o altre attività. Il testatore può decidere a chi affidare la gestione dell’azienda o delle quote societarie tramite un atto giuridico che viene chiamato “patto di famiglia” e disciplinato dalla legge 14 febbraio 2006 n. 55. Grazie alla consulenza puntuale dell’avvocato civilista si potrà redigere il patto di famiglia e avere la sicurezza che la propria impresa venga gestita dalla persona che si ritiene più indicata, inoltre si eviteranno controversie future in sede di successione testamentaria. L’avvocato specializzato in eredità può fornire informazioni utili al cliente, ad esempio può illustrargli quali sono le quote dei legittimari (membri della famiglia indicati dalla legge) e se vi possono essere pretese sull’eredità da parte di altre persone come l’ex coniuge, i cognati o parenti.

Per gestire preventivamente la propria eredità ed evitare che i parenti si contendano il patrimonio o le aziende, potete contattare lo Studio Legale Crivello, che da diversi anni si occupa della redazione di testamenti e di patti di famiglia. Lo Studio Legale Crivello inoltre saprà fornirvi indicazioni utili per comprendere come sarà suddiviso l’asse patrimoniale al momento della morte. Gli avvocati civilisti potranno conservare il testamento olografo presso il loro studio e contattare gli eredi per la sua apertura nel momento della dipartita.

Consulenza legale in materia di successioni ereditarie

Quando è presente un testamento, il de cuius può disporre in vita dei suoi beni, sempre riservando ai familiari delle quote, come prescritto dalla legge (quota di legittima), semplificando la gestione dell’eredità. Se in vita non si è redatto nessun testamento, l’eredità viene invece ripartita tra gli eredi tramite lo strumento legale della successione legittima. Le controversie riguardo la successione legittima sono all’ordine del giorno, perché in molti casi i familiari che hanno diritto all’eredità non sono soddisfatti della suddivisione delle quote o non vogliono farsi carico di eventuali debiti. Per comprendere quanto sia complessa la successione legittima è opportuno sottolineare che l’eredità viene divisa in base a delle quote stabilite per legge e che partecipano a tale ripartizione diverse persone:
– coniuge;
– figli;
– ascendenti (genitori, nonni, bisnonni);
– fratelli o sorelle;
– coniuge separato;
– altri parenti.
Il calcolo delle quote può essere particolarmente complesso nel caso di famiglie numerose, ma anche in caso di irreperibilità di alcuni parenti, per questo è sempre opportuno richiedere l’assistenza di un legale esperto in successioni ereditarie, che saprà indicarvi con precisione l’ammontare delle quote e vi aiuterà a contattare eventuali legittimari.

Al momento del decesso si apre ufficialmente la successione legittima e vengono contattati (vocazione) tutti i legittimari che dovranno decidere se accettare o meno l’eredità. La successiva fase consiste nella delazione, che è l’offerta agli eredi del patrimonio e in seguito si passa all’accettazione della quota spettante. Durante la vocazione e la delazione è importante farsi assistere da un avvocato esperto in successioni ereditarie, perché vi fornirà informazioni utili riguardo l’iter stabilito per legge, così da decidere se sia o meno il caso di accettare l’eredità. Quando si accetta un patrimonio, gli eredi subentrano sia nell’attivo che nel passivo, di conseguenza se l’eredità è gravata da debiti si può decidere di rinunciarvi o di accettarla con beneficio di inventario. La scelta dipende soltanto dall’erede, ma in ogni caso, l’avvocato civilista potrà illustrarvi quali sono i rischi di tale atto formale e l’iter che bisogna seguire per esprimere tale volontà.

La rinuncia, l’accettazione o l’accettazione con beneficio di inventario sono degli atti che devono essere presentati presso il Tribunale competente, preferibilmente con la consulenza del proprio avvocato. La legge prevede anche un’accettazione tacita, allorquando, l’erede con alcuni comportamenti, fa intendere di voler entrare in possesso dell’eredità, ad esempio quando decide di voler vendere degli immobili presenti nell’asse ereditario. In molti casi, l’erede non sa che è possibile accettare tacitamente l’eredità e quindi si ritrova a dover gestire un patrimonio che può essere gravato da debiti, ai quali dovrà fare fronte anche con i propri beni.

Il passo successivo consiste nella dichiarazione di successione, un documento che deve essere inviato quanto prima in via telematica (e comunque entro 12 mesi dalla morte del de cuius) all’Agenzia delle Entrate. La dichiarazione di successione può essere redatta dagli avvocati civilisti dello Studio Legale Crivello, che inseriranno con precisione tutti i dati richiesti per legge, compreso l’elenco dei beni mobili e immobili, i crediti, gli eventuali debiti e i conti corrente del de cuius nelle diverse sezioni del documento.

Liti per le successioni ereditarie

La procedura per la successione testamentaria o legittima può essere abbastanza semplice e veloce se non vi sono controversie tra gli eredi o non vi sono palesi violazioni delle norme di legge, ma cosa succede se gli eredi sono in disaccordo? L’apertura della successione, sia in presenza o meno di testamento, può contribuire all’insorgenza di alcune controversie, ad esempio se gli eredi non trovano l’accordo per la divisione di un bene immobile o se uno degli eredi pensa che vi sia stata una lesione della propria quota di legittima. Vi sono tantissimi motivi per cui possono sorgere dei dissapori quando si diventa eredi di un patrimonio, soprattutto se è ingente e in attivo, per questo si consiglia di richiedere l’assistenza di un avvocato civilista, che analizzerà la situazione e cercherà di giungere ad una giusta divisione o ad una conciliazione con gli altri eredi.
Nel caso in cui non sia possibile dirimere le controversie tra gli eredi allora l’avvocato esperto in successioni ereditarie dovrà agire in giudizio presso le sedi competenti, promuovendo delle azioni a tutela dell’erede.

Quando si decide di agire in giudizio si consiglia di chiedere un parere al proprio avvocato civilista, perché una controversia può comportare costi e anche tempi molto lunghi. Il legale vi fornirà una valutazione riguardo l’opportunità o meno di agire in giudizio e solo dopo aver ricevuto tutte le informazioni utili riguardo tempi, costi e modalità potrete decidere come procedere.

Nonostante siano frequenti le cause dopo l’apertura della successione legittima, molte delle controversie riguardano le eredità dove è presente un testamento, olografo o pubblico. Alla lettura del testamento può sempre capitare che alcuni eredi riscontrino delle incongruenze, delle violazioni o addirittura si accorgano di un’esclusione dall’asse ereditario, di conseguenza l’unica strada per far valere i propri interessi consiste nel rivolgersi a un legale e procedere con l’impugnazione del testamento.

L’impugnazione del testamento può essere richiesta per diversi motivi, alcuni formali, come la mancanza della firma del testatore, altri possono riguardare la capacità del de cuius di disporre delle proprie volontà, ad esempio, se è stato dichiarato incapace di intendere o di volere. L’impugnazione del testamento davanti al Tribunale competente può essere promossa con l’aiuto di avvocati specializzati in successioni ereditarie, che sapranno individuare con tempestività l’iter giudiziario da seguire.

Per comprendere quanto sia importante affidarsi a uno studio legale esperto in materia successoria, è opportuno sottolineare che il testamento può essere nullo o annullabile, quindi non sempre si ha la certezza che le volontà del testatore siano completamente inefficaci nei confronti degli eredi. Gli avvocati dello Studio Legale Crivello esaminano con attenzione il testamento per individuare quali siano le manifeste violazioni di legge: ad esempio, se mancano i requisiti formali, potranno consigliarvi di procedere con un’azione per nullità, che comporta l’eliminazione completa delle disposizioni testamentarie, come se il documento non fosse mai stato scritto.

Le controversie per annullabilità sono molto più lunghe e complesse, perché possono riguardare sia l’intero testamento che una singola disposizione testamentaria e, soprattutto, non si verificano le stesse conseguenze pratiche della nullità. L’annullabilità del testamento può essere richiesta se gli eredi sono convinti che il testatore abbia scritto le proprie volontà quando era incapace di intendere e di volere, ad esempio soffriva di demenza o di altre patologie che compromettevano le sue capacità. In questo specifico caso, sarà compito degli avvocati civilisti raccogliere le prove per dimostrare l’incapacità del de cuius e procedere con il giudizio di annullabilità.

Studio Legale Crivello: avvocati esperti in successioni ereditarie

Quando si parla di eredità, si entra in un discorso molto complesso, perché vi sono tantissime disposizioni di legge da rispettare e diversi atti formali da compiere; di conseguenza agire in completa autonomia e senza l’aiuto di uno studio legale potrebbe compromettere il vostro diritto alla successione ereditaria. Senza contare che nella maggior parte dei casi possono insorgere controversie con gli altri eredi, che possono risolversi solo con l’aiuto di professionisti esperti.

Per avere la sicurezza che i vostri diritti sull’eredità vengano riconosciuti appieno e per avere assistenza in caso di liti con gli altri eredi, potete richiedere la consulenza professionale degli avvocati civilisti dello Studio Legale Crivello, che si contraddistinguono per l’esperienza, la competenza e l’affidabilità.

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