Negoziazione Assistita nelle separazioni: sempre più coppie scelgono di separarsi così

In Italia sempre più coppie si separano. Da fonte ISTAT, in dieci anni, il numero delle separazioni e dei divorzi è raddoppiato, passando da circa 1.530.000 casi a quasi 3.000.000, senza considerare che i dati sul matrimonio ci riportano una situazione attuale dove ci si sposa sempre meno.

In materia di separazione e divorzio, nel panorama legislativo italiano, ci sono state delle grosse novità, che agevolano la possibilità di separarsi con meno traumi.
Ma come scelgono di separarsi gli italiani?
Da una recente statistica, è risultato che molte coppie, oggi preferiscono la strada della
negoziazione assistit

Separarsi senza l’intervento del Tribunale, oggi si può

Quando una coppia comprende che non ci sono più elementi di vita in comune e che gli equilibri familiari si sono irrimediabilmente compromessi, prende la decisione di separarsi. Tuttavia nell’assunzione di tale scelta, il pensiero ricorrente è rivolto alla tutela dei figli, i soggetti più deboli.

Oggi, grazie al D.L 132/2014, convertito in Legge n. 162/2014, è possibile scegliere di separarsi consensualmente seguendo la strada della negoziazione assistita senza l’intervento del Tribunale.
Un’ottima soluzione, che permette di rendere meno traumatico un momento già così difficile per la coppia.

Qual è lo scopo della normativa e perché preferire la strada della negoziazione assistita?
Il fine della norma è stimolare le parti al raggiungimento di un accordo consensuale che porta in via definitiva allo scioglimento degli effetti civili del matrimonio, senza l’intervento dell’Autorità Giudiziaria ed affidando agli avvocati scelti dalle parti il ruolo di negoziatori.

I vantaggi della negoziazione assistita

• Riduzione dei tempi di attesa, il procedimento di negoziazione assistita è molto più snello e pertanto dà la possibilità alla coppia di “voltare pagina” in tempi più brevi e quindi limitare di molto i tempi di convivenza forzata sotto lo stesso tetto.
• Evitare di comparire davanti al giudice, è un aspetto importante per la coppia che di solito vive il momento di presentazione dinanzi al giudice con grande ansia e timore.
• Partecipazione attiva dei coniugi alla stipula dell’accordo, prendendo maggiore
  consapevolezza della fine della relazione.

Procedura pratica di negoziazione assistita

Come è facilmente intuibile, anche per la negoziazione assistita è necessaria la presenza di almeno
un legale per ogni parte che dovrà assistere quest’ultima nella stesura dell’accordo.
Vi sono due situazioni differenti a seconda che la coppia abbia o meno dei figli:

• Coppia con figli (minorenni, maggiorenni, incapaci, economicamente non indipendenti):
  l’accordo redatto dovrà essere inviato al Procuratore della Repubblica che ne valuterà
  l’idoneità; se dovesse riscontrare anomalie, entro 5 giorni lo dovrà trasmettere al Presidente
  del Tribunale, che chiederà di vedere le parti.
• Coppia senza figli (oppure con figli maggiorenni economicamente autonomi): l’accordo verrà trasmesso unicamente al Procuratore della Repubblica che se non riscontrerà anomalie, concederà il nullaosta.

Entro 10 giorni dall’autorizzazione del Procuratore, gli avvocati dovranno trasmettere l’accordo all’ufficiale di stato civile del comune dove è stato contratto il matrimonio, che dovrà trascriverlo nei pubblici registri.
Tuttavia gli effetti della separazione partono dal momento della firma dell’accordo tra le parti e non dalla data di conferma.

Tutte le informazioni sulla negoziazione assistita

Forse non tutti lo sanno, ma la procedura di negoziazione assistita nell’ambito del diritto di famiglia, può essere applicata non solo per la separazione, ma anche per lo scioglimento degli effetti civili del matrimonio e per la modifica delle condizioni di separazione e di divorzio.

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Studio Legale Crivello saremo lieti di informarti su tutte le possibili soluzioni al tuo problema.