Quando una persona cara viene a mancare e non lascia alcuna volontà testamentaria, i suoi beni vengono suddivisi secondo quanto stabilito dalla legge; stiamo parlando quindi di Successione Legittima, che tutela tutti gli appartenenti al nucleo familiare, fino al sesto grado di parentela.
Quando avviene la successione legittima?
1. Quando non c’è un testamento da parte del defunto;
2. Se il testamento c’è ma è considerato nullo;
3. Se il testamento c’è ma riguarda solo una parte del patrimonio.
Quindi, se non si vuole che i propri beni vengano divisi per successione legittima, l’unica alternativa è redigere un testamento valido.
Chi sono gli eredi della successione legittima?
– Il coniuge;
– I figli tutti (naturali, legittimi, adottati);
– Il coniuge separato purché non gli sia stata addebitata la separazione per colpa;
– In mancanza di coniuge o figli, i genitori, fratelli e sorelle del defunto;
– In assenza di questi ultimi, l’eredità va al parente più prossimo entro il sesto grado ed in mancanza di questi, viene devoluta allo Stato.
Ricordati che i congiunti individuati dalla legge per accogliere l’eredità del defunto, devono accettare sia i crediti che i debiti; in alternativa possono comunicare la Rinuncia all’Eredità.
Tuttavia, non è sempre facile avere un quadro chiaro della composizione del nucleo familiare e, soprattutto, la suddivisione delle quote.
Molto spesso gli eredi compiono degli atti che comportano accettazione tacita dell’eredità, con la conseguenza che (inconsapevolmente) si subentra anche nelle posizioni debitorie del defunto e si è costretti così a pagare i suoi debiti anche in misura superiore al valore dei beni ricevuti in eredità.
Questo spesso determina un vero e proprio disastro economico per l’erede ed è quindi opportuno, nel momento in cui viene a mancare un proprio caro, chiedere consiglio ad un legale che si occupa costantemente di questa materia.